CREO, SUONO E CANTO - Laboratorio di Musical ed Educazione Civica - Scuola Secondaria 1^
Laboratorio di Musical e di Educazione civica
Il progetto “Creo, suono e canto” nelle sue tre edizioni è nato dalla volontà nel dare importanza a grandi e necessarie tematiche come quelle della sostenibilità, del riciclo di materiale, della condivisione e del senso civico.
Questo, infatti, è un progetto che coglie il senso del nuovo approccio che il ministero ha pianificato per l’Educazione Civica e che la nostra scuola ha iniziato a percorrere: nella sua struttura, infatti, Creo, suono e canto contiene un po’ tutti e tre gli assi portanti delle linee guida del MIUR. C’è l’asse della sostenibilità ambientale, nella realizzazione di prodotti con materiale di recupero, l’asse della Costituzione quando si parla di valori come la solidarietà e il rispetto degli altri (socializzazione e socialità) e , in ultimo, l’asse dell’educazione al digitale, esaltata da una correttezza verso l’uso attento nella comunicazione tra i ragazzi , l’uso consapevole dei social media ma anche la prevenzione dei fenomeni di bullismo con incremento delle competenze sociali e civiche.
A.s. 2024-25
Progetto CREO,SUONO E CANTO – 6° edizione
Ti porto deve c'è musica...
La Scuola è un luogo di incontro tra le persone e l’intesa tra docenti e studenti è il fulcro di questa visione
L’Istituto Comprensivo di Sestri Levante è andato in scena presso il complesso dell’Annunziata il 20 maggio scorso: lo spettacolo. Creo, suono e canto è giunto alla sua VI edizione con titolo di Ti porto dove c’è musica. La collaborazione creativa delle prof.sse D’Agnessa Elisa e Costa Chiara prosegue.
Il pubblico che ha gremito la sala è rimasto rapito dall'energia e dalla passione dei ragazzi: non era solo una rappresentazione, ma una vera e propria esperienza sensoriale ed emotiva. Sulle note di colonne sonore cult e del musical Grease, molti genitori, seduti in sala, hanno visto i propri figli trasformarsi in attori, musicisti, cantanti e ballerini, superando la timidezza e mettendo in gioco la propria vulnerabilità: ragazzi che normalmente non si esprimono in pubblico, ma che, quella sera, hanno trovato il coraggio di brillare, di mostrare una parte di sé che non si era mai vista prima. Un passo alla volta si cresce.
La scuola non è solo un luogo dove si acquisiscono nozioni e competenze, ma è anche uno spazio in cui si sviluppano relazioni, emozioni e talenti. Non è solo una somma di individui che frequentano le stesse aule, ma è un gruppo che cresce insieme, che si aiuta a vicenda, che si confronta con le proprie differenze e in cui ciascuno ha un ruolo: il dialogo tra professori e studenti è alla base di ogni percorso educativo. È questa intesa, questa sintonia, che permette alla scuola di diventare un luogo dove si può davvero "imparare a vivere", dove ciascuno può trovare il proprio posto nel mondo. Tra le esperienze più significative che arricchiscono il percorso scolastico, gli spettacoli scolastici occupano un posto speciale poiché non solo mettono in luce la creatività degli studenti, ma creano anche un legame forte tra insegnanti e ragazzi, dando vita a una sinergia che rende l’esperienza scolastica ancora più significativa. Ed è la passione che spinge gli insegnanti a non arrendersi di fronte alle difficoltà, a cercare sempre nuove modalità di coinvolgimento e a rendere ogni momento un’opportunità di crescita.
Gli spettacoli scolastici, inoltre, sono una vera e propria palestra in cui i giovani imparano a collaborare, a mettersi in gioco e a superare le proprie paure. La preparazione di uno spettacolo coinvolge gli studenti in molteplici aspetti: il tempo, lo studio del copione, la preparazione delle scenografie, la musica e le coreografie. Ogni dettaglio diventa un'opportunità di crescita, non solo sul piano artistico, ma anche sul piano umano. Gli insegnanti, infatti, non sono solo docenti, ma diventano mentori, guide e spalle su cui fare affidamento durante il processo creativo, guidando gli studenti nella scoperta di sé stessi e delle proprie passioni. Questo scambio reciproco di idee e di energie contribuisce a creare un ambiente stimolante e di grande fiducia, in cui gli studenti non sono solo spettatori, ma protagonisti del loro percorso di apprendimento. È proprio in questo contesto che spesso nascono legami indissolubili, che vanno oltre il semplice rapporto didattico. Inoltre, il teatro, la musica, la danza e tutte le forme artistiche rappresentano strumenti educativi potentissimi, capaci di sbloccare potenziali nascosti e di favorire la crescita emotiva e relazionale degli alunni. Questa è una profonda convinzione che ci accomuna.
Stare insieme alle prove, settimana dopo settimana, è veicolo di valori importanti come il rispetto, la responsabilità, la disciplina e la solidarietà. La realizzazione di uno spettacolo richiede un impegno costante e una buona organizzazione, e ogni studente è chiamato a prendersi cura del proprio ruolo all'interno del gruppo, rispettando gli altri e lavorando insieme per raggiungere un obiettivo comune. Si esercita la pazienza, una caratteristica che sembra non appartenere più ai nostri ragazzi. In questo modo, la scuola diventa un luogo in cui si apprendono anche le competenze sociali e relazionali, che saranno fondamentali nella vita futura di ciascun alunno. Insomma, l’aspetto intellettuale si intreccia con quello emotivo e sociale.
Questi eventi contribuiscono a creare un ambiente in cui gli studenti non solo si sentono ascoltati nelle loro emozioni, paure e speranze, ma anche liberi di esprimere la propria individualità in un contesto di condivisione e di essere apprezzati oltre il momento pur basilare dello studio. La comunicazione tra adulti e ragazzi non è solo verbale, ma è fatta di gesti, sorrisi, piccoli atti di gentilezza che alimentano il legame di fiducia, è una connessione profonda che si costruisce con il tempo, giorno dopo giorno. Nessuno sente la necessità di guardare lo smartphone durante il tempo trascorso assieme, poiché questo viene colmato da parole, scherzi, sorrisi di esortazione e anche da qualche lascrimuccia di studenti ormai giunti al terzo anno di scuola media.
Lo spettacolo di ieri sera ha fatto molto di più che intrattenere: ha educato, ha unito, ha emozionato. Ha dimostrato che l'educazione non è solo un lavoro di insegnamento, ma una vera e propria arte che si nutre di passione, di impegno reciproco e di amore per la bellezza. In un’epoca in cui spesso sembra che il valore della scuola venga misurato solo attraverso i voti o le prestazioni accademiche, questo spettacolo ci ha ricordato che l’essenza della scuola risiede anche in momenti come questi: dove la magia sul palco è frutto di una crescita collettiva, dove il talento non è solo individuale, ma frutto di una comunità che crede nel potenziale di ogni singolo.
(Prof.ssa Stefania Verduci)
A.s. 2023-24
Progetto CREO,SUONO E CANTO – 5° edizione
Odissea…nel Mondo
“Si chiamano emozioni e fanno parte dell'essere umano…”
Di Stefania Verduci
Venerdì 24 maggio 2024 - Grande successo per la V°edizione del Progetto format “Creo,suono e canto”, quest’anno intitolato “Odissea…nel Mondo”, dell’Istituto Comprensivo di Sestri Levante. Protagonisti bambini della Scuola d’Infanzia e Primaria con i loro insegnanti e gli studenti della Scuola Secondaria con i loro professori.
Uno spettacolo, quello di questo anno, che usa ancora di più un linguaggio multicodice, multidisciplinare e che ha intrecciato parole e gesti, musiche e atmosfere, pensieri ed emozioni, passato e presente, vero e finto: il tutto per gridare a gran voce la nostra Umanità.
Certo, il “fare teatro”, l’aspetto più importante, ha avuto la durata di un intero anno scolastico, in cui la partecipazione dei ragazzi, dei bambini e dei docenti tutti, in termini di impegno, dedizione, puntualità, responsabilità è stata vivida e costante. Prova dopo prova si costruisce e prende forma l’idea e, nella concretezza dell’esserci, si da solidità al progetto raggiungendo una forte intesa, aspetto imprescindibile per la riuscita. Anche questo è far scuola.
La storia in breve: un gruppo di Alieni, persisi nello spazio, atterrano sulla Terra e incontrano gli Umani. Sono giovani, si parlano e si capiscono, vincendo ovvi pregiudizi frutto della paura: alla fine gli ospiti saranno guidati alla scoperta del nostro bellissimo pianeta e delle sue risorse naturali ed etnologiche.
In un tour virtuale, specchio di uno più interiore e profondo, i due gruppi si confrontano, riflettono e scoprono la portata reale della esistenza sulla Terra che contempla, ed è possibile, solo grazie alle emozioni: esse danno pienezza alla Vita dell’essere umano a prescindere dalle culture di appartenenza, come dimostra il viaggio attraverso tutti i continenti.
Lo spettacolo è stato il frutto della “compagnia” tutta intera, dove ognuno è assolutamente indispensabile e rende ciò che fa unico nel suo genere. Sul palco e dietro le quinte, si vive infatti a infiniti livelli: c’è l’esperienza occasionale e quella finna, e il buon artigianato delle scenografie, c’è l’attività commovente della recitazione e l’armonia dei suoni e dei tempi. Insomma, lo spettacolo vive al PLURALE e acquista respiro, valore e senso con il contributo di ciascuno singolarmente e del gruppo nella sua totalità.
C’è anche bisogno di coesione, di stare bene insieme e di un obiettivo comune, chiaro nella mente di tutti: comunicare un’idea, un messaggio di valore.
Un’ultima sfaccettatura: la ricerca della Bellezza, attraverso queste esperienze, da molto presenti nell’Istituto, tendono ad affinare gli animi degli studenti, a orientarli, a costruire relazioni e a produrre benessere. Non è da poco.
Questo è quello che è stato vissuto e costruito durante tutte le settimane di lavoro.
Aver a che fare con i più piccoli e giovani è sempre un’esperienza fertile e generativa nonché un privilegio del mestiere di noi docenti.
E in questo hanno da sempre creduto le due responsabili dell’esperienza, le prof.sse Elisa D’Agnessa e Chiara Costa. Per costruire progetti di questo tipo ci vuole fiducia nel fattore umano e tanta professionalità, saper progettare agendo sull’intelligenza, sulle emozioni e sul vissuto dei ragazzi, usando metodologie propositive e anche provocatorie. Avere pazienza, equilibrio. La soddisfazione che si prova al termine del lavoro, ripaga di tutto.
Per i docenti che, a vario titolo, hanno partecipato al progetto era chiaro il senso di quella “fatica”: mettersi in gioco gratuitamente, porre al centro il LAVORO SULLA RELAZIONE che non guarda esclusivamente né al docente né allo studente, ma di entrambi si sforza di cogliere motivazioni, aspettative e potenzialità, favorendo l’instaurarsi di una comunicazione empatica, utile all’apprendimento e alle relazioni efficaci all’interno della scuola.
La scuola acquista credibilità in queste occasioni, soprattutto agli occhi dei ragazzi e di chi ha la mente aperta: la forza del sapere discilplinare, aspetto imprescindibile, da sola non può tutto nella prospettiva più ampia del fare scuola; apprendere a “contattare” le proprie sensibilità, i propri stili educativi e formativi è un impegno professionale continuo e doveroso.
Perché il giorno dopo, non appena ci si ferma a pensare all’esperienza vissuta, si avverte un fondo di nostalgia verso quei giorni e quelle persone?
A.s. 2022-23
SIETE INVITATI!!
Creo, suono e canto - Sogno o...realtà? 4^ Edizione
Quinquennio
A.s. 2019-20 Creo, suono e canto - Siamo una grande squadra!
https://drive.google.com/file/d/1I8j4lJq6sydLUo2e2Mf1-3YqLJSBxBeE/view?ts=634ed9ff
A.s. 2020-21 Creo, suono e canto - Ciak...si suona!
https://drive.google.com/file/d/14N9I4R1gOQp1H-Q58K4GNMlSwfFHj2Jv/view?ts=6346b181
A.s. 2021-22 Creo, suono e canto - Tutto il mondo in festa
https://drive.google.com/file/d/1dnmNphEwhVzhWtf1bP6HgxTjqNpqFueP/view?ts=634ed98e
A.s. 2022-23 Creo, suono e canto - Sogno o realtà?
A.s. 2023-24 Creo, suono e canto - Odissea... nel Mondo